ECONOMIA E MERCATO

AGC: case history virtuosa

Un investimento di oltre 20 milioni di euro, un progetto pilota a livello mondiale che guarda al futuro anche del territorio, tutto in ottica Industry 4.0. Stiamo parlando del nuovo forno dello stabilimento AGC di Cuneo, risultato di un processo di riparazione a freddo durato circa tre mesi

L’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 3 novembre alla presenza del Presidente e CEO di AGC Asahi Glass Group Takuya Shimamura, del Presidente di AGC Glass Europe – Building e Industrial – Philippe Bastien, di Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte e Federico Borgna, Sindaco di Cuneo. Qualche giorno dopo è avvenuta la presentazione alla stampa di settore seguita da quella con i clienti italiani.
Tre momenti importanti, con un unico scopo: mostrare il nuovo gioiellino tecnologico del colosso giapponese, lo stabilimento di Cuneo, e dare la visione del Gruppo. Lo stabilimento rappresenta un progetto pilota a livello mondiale – Factory of the Future – all’insegna dell’Industria 4.0: sistemi evoluti di digitalizzazione delle informazioni, control loop, memorizzazione dei dati in server virtuali (cloud). Il progetto che parte da Cuneo si basa sulla raccolta e la standardizzazione di tutti i dati relativi ai processi produttivi. Tali informazioni sono poi lavorate da un’intelligenza artificiale attraverso algoritmi complessi per ottenere un più alto livello di comprensione delle fasi di produzione, con l’obiettivo di migliorarne e ottimizzarne le performance.
Sottolinea Domenico Molina, Cuneo Plant Manager: “Siamo orgogliosi dell’operazione che abbiamo concluso da poco. In una fase storica nella quale le aziende tendono a delocalizzare la produzione, il Gruppo AGC non solo ha confermato la propria fiducia nel mercato italiano, ma ha potenziato lo stabilimento con un investimento importante sia in termini finanziari, sia per l’impegno industriale di lungo termine che da esso deriva. Gli importanti benefici che scaturiscono da quest’operazione si rifletteranno sul territorio non solo in termini occupazionali, ma anche più in generale sulla robustezza del tessuto industriale.
Avere, infatti, siti produttivi importanti nel tessuto urbano significa portare continuità, migliori prospettive e valore aggiunto per il futuro delle aziende direttamente coinvolte o dell’indotto ad esse correlato”.

Cosa si produce a Cuneo

A Cuneo sono prodotte numerose tipologie di vetri: dall’esclusivo Planibel Linea Azzurra ai prodotti selettivi come Planibel Light (mercato residenziale) e Stopray Smart (terziario e facciate continue), fino ai prodotti trasformati per interior come Matelac e Lacobel (vetro satinato e laccato), Mirox (specchio) e, per sicurezza e comfort, i vetri stratificati Stratobel e Stratophone. Tra gli ultimi arrivati nella ricca gamma proposta da AGC vi è il vetro antiriflesso Clearsight e il Planibel Clearlite.
Clearsight è un vetro float extrachiaro con uno speciale coating antiriflesso che contribuisce a ridurre la riflessione luminosa ad appena lo
0,8%, significativamente inferiore rispetto al vetro float tradizionale. Visto dall’esterno, il vetro si presenta altamente trasparente e non riflette l’ambiente circostante. Planibel Clearlite è caratterizzato da un ridotto contenuto di ferro ed è un vetro a basso spessore (dai 3 ai 6 mm) che offre migliori prestazioni luminose ed energetiche.