
Nel mondo delle tecnologie per la lavorazione del vetro, in particolare quando si parla di forni di tempra, siamo tutti d’accordo su un punto: il risparmio energetico non è più un’opzione, ma una priorità assoluta.
Ed è un tema che non può essere affrontato con semplificazioni o finalità puramente strategiche e commerciali: il consumo energetico è una questione tecnica importante. Quando si parla di energia e vetro, non si può barare: è la fisica a dettare le regole.
Il principio fisico prima del marketing
Prima di entrare nel dettaglio, è importante chiarire un punto tecnico: in passato, il riscaldamento elettrico dei forni di tempra avveniva solo per irraggiamento, con un controllo basato su semplici teleruttori ON-OFF, con evidenti limiti in termini di efficienza energetica. Oggi, tutti i forni di tempra, di nuova generazione, presenti sul mercato adottano un sistema di controllo avanzato dell’irraggiamento. Grazie all’impiego di termocoppie di precisione e all’uso di relè a stato solido (SSR) o, ancor meglio, di raddrizzatori controllati al silicio (SCR zero crossing), il controllo elettrico è più stabile e reattivo, migliorando notevolmente la gestione dell’energia e, di conseguenza, l’efficienza complessiva del sistema. È fondamentale ricordare che in ogni forno di tempra, la temperatura della camera di riscaldo oscilla tra 680 °C e 700 °C, in funzione del ciclo di riscaldo e che il vetro, per essere correttamente temprato, deve uscire dalla camera di riscaldo con una temperatura compresa tra 630 °C e 640 °C.
Dati veri, non promesse
Noi di Keraglass progettiamo e realizziamo forni di tempra con un obiettivo chiaro: prestazioni concrete, numeri reali, risultati misurabili e certificabili. Non possiamo e non vogliamo nasconderci dietro a numeri fuorvianti o scorciatoie comunicative.
Portiamo un esempio concreto: temprare una lastra di vetro di 1 m² con spessore 4 mm richiede almeno 1,9 kWh di energia. Un dato basato su un calcolo fisico reale:
E = ΔT × c × m,
dove E è l’energia necessaria per riscaldare il vetro, ΔT la variazione di temperatura, c la capacità termica specifica del vetro, e m la sua massa.
Questo valore rappresenta un riferimento indipendente dalla marca o dalla tecnologia del forno, e può solo aumentare leggermente in base a fattori secondari come:
- il numero e il tipo di termocoppie installate,
- la qualità dell’isolamento termico della camera di riscaldo,
- le dispersioni dovute alla costruzione del forno.
Chi promette consumi energetici significativamente più bassi, spesso non racconta tutta la verità.
L’efficienza si misura in produttività
La riduzione dei consumi energetici deve essere sempre messa in relazione al costo finale per metro quadrato di vetro lavorato, misurata con strumentazione adeguata e valutata in rapporto allo spessore e alla produttività reale. Spesso, un apparente “risparmio” deriva da carichi ridotti, cicli lenti o impianti che lavorano sotto regime. Ma a che prezzo? Più tempo, meno vetro prodotto, margini più bassi.
Noi di Keraglass preferiamo parlare di redditività reale: forni progettati per lavorare a pieno carico, con cicli rapidi, continuità operativa e qualità costante. È così che un impianto diventa un vero investimento produttivo. Lo dimostrano le nostre macchine installate in tutto il mondo, che ogni giorno garantiscono produzione continua, consumi ottimizzati e risultati tangibili. I nostri dati sono certificati da test indipendenti e supportati da produzioni reali: nessuna simulazione, nessuno scenario ideale. Solo la realtà dell’industria.
Tecnologia che guarda avanti
C’è poi un altro aspetto oggi imprescindibile: la sostenibilità. Scegliere un forno efficiente significa risparmiare energia, ridurre le emissioni, limitare gli sprechi e contribuire a un modello produttivo più responsabile. Per noi, l’innovazione guarda anche al futuro del pianeta. Con Keraglass, scegliete trasparenza, innovazione e performance certificate. Perché un forno non deve solo consumare meno: deve farvi guadagnare di più, senza scorciatoie.
Scegliete chi vi garantisce risultati veri, oggi e nel tempo.
Scegliete la miglior tecnologia che lavora per voi.
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