AZIENDE E PRODOTTI

Vetreria Bazzanese/Il vetro al Salone del Mobile

Vetreria Bazzanese ha partecipato a un progetto dove ha potuto mettere in risalto la propria esperienza e le proprie competenze per creare “Black Hole”.

Un’opera d’arte progettata dagli architetti Steve Blatz e Antonio Pio Saracino per la mostra-evento di Interni “Energy for Creativity”.

L’installazione, composta da vetro, legno e acciaio, sarà presente presso l’Università Statale di Milano fino al 24 Maggio.

Il padiglione poggia su un basamento in legno di frassino, accessibile su due lati opposti mediante delle rampe che ne facilitano l’ingresso. E’ composto da una fascia in vetro e una struttura superiore formata da 12 dischi a sezione circolare spaziati irregolarmente in altezza e sorretti da quattro pilastri in acciaio. Alla base della struttura, sopra la pedana in legno, si trova l’”Oculus”, un elemento circolare dal quale, sedendosi, si potrà alzare la vista al cielo guardando attraverso le 12 aperture irregolari all’interno dei dischi.

I due lati non accessibili del basamento sono delimitati da vetri curvi sabbiati che ospitano internamente i corpi illuminanti. Le lastre in vetro curvo seguono una parte dello sviluppo circolare della struttura e sono alloggiate all’interno di due canali a pavimento e a soffitto.

Il progetto prevede un effetto superficiale di trasparenza alternato a un trattamento di sabbiatura di diverse gradazioni (dal 10 al 100%) su fasce orizzontali a intervalli irregolari. Ogni sviluppo vetrato è formato da vetri stratificati curvati 6+6 1,52 per una lunghezza totale di circa 8 metri. Essendo la curvatura un processo apparentemente semplice ma non privo di difficoltà, può accadere che esso vada ripetuto per ottenere risultati soddisfacenti: da qui la reale complessità della realizzazione del vetro curvato che ne aumenta il valore aggiunto.

Black Hole è un’opera che celebra il vuoto, che assorbe energia incurvando e dando forma allo spazio attorno a sé, come metafora del tema della manifestazione.

Il visitatore entrando all’interno dell’installazione è invogliato a guardare verso l’alto, dalla terra al cielo, dal finito verso l’infinito, per ricaricarsi di energia positiva. L’energia è anche rappresentata dalla sinergia di questi tre materiali: legno, vetro e acciaio; materiali così diversi ma che sono riusciti quasi in modo naturali a unirsi, dando vita a un’opera quasi mistica, eterea.