
Pensato per rispondere alle esigenze reali delle vetrerie moderne, il nuovo forno EVA di Bovone combina semplicità operativa, affidabilità di processo e ottimizzazione dei consumi.
Una proposta concreta per chi cerca tecnologia funzionale e prestazione nella laminazione del vetro: “Abbiamo progettato questo forno ascoltando le vetrerie, osservando il loro lavoro quotidiano e traducendo le richieste più frequenti in soluzioni tecniche pratiche. Per noi innovare significa semplificare, non complicare: il forno EVA è nato proprio con questo spirito”, commenta Federica Bovone, CEO di Bovone.
Disponibile nei modelli 3.2 e 2.2, il forno EVA nasce per garantire continuità produttiva su cicli differenziati, riduzione dei tempi morti e controllo completo su ogni fase della lavorazione.
Due camere indipendenti, doppia flessibilità
Cuore dell’impianto sono le due camere di lavoro indipendenti, che possono operare in parallelo con impostazioni differenti. Questo consente di eseguire due cicli di laminazione contemporaneamente, anche su materiali diversi o con tempistiche distinte: una soluzione efficace per vetrerie che lavorano su più commesse o in configurazioni variabili.
Gestione digitale e riscaldamento omogeneo
L’interfaccia operatore con HMI touch screen da 10” consente una gestione digitale dell’intero processo. Le curve di riscaldamento e raffreddamento sono configurabili, monitorabili in tempo reale e facilmente modificabili in base ai materiali da trattare. Il sistema di riscaldamento a convezione forzata assicura una distribuzione uniforme del calore all’interno della camera. Un vuotometro digitale con segnalazione luminosa consente inoltre di verificare con immediatezza il raggiungimento del corretto livello di vuoto, garantendo l’efficacia della fase di estrazione dell’aria.
Efficienza energetica al centro
Il forno installa una potenza massima di 45 kW, valore inferiore alla media attuale del mercato. Ciò si traduce in consumi contenuti e maggiore sostenibilità, senza impattare negativamente su tempi di ciclo o qualità produttiva: “in un momento storico in cui l’efficienza energetica è fattore chiave per la competitività, questa caratteristica rappresenta un concreto punto di forza” prosegue Federica Bovone.
Vetro curvo e grandi formati
Con una superficie utile di 3200 x 2200 mm, altezza interna di 430 mm e carico massimo per camera fino a 700 kg, il forno EVA si presta alla laminazione di grandi lastre ma anche di vetro curvo – possibilità resa concreta proprio dall’altezza utile della camera.
Assistenza remota per continuità operativa
A supporto dell’impianto, è disponibile un sistema di assistenza remota rapida e sicura, fondamentale per garantire la continuità produttiva anche in caso di aggiornamenti software o necessità tecniche.
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