AZIENDE E PRODOTTI

Il Campus MOL diventa un’icona della moderna Budapest

Per il Campus MOL di Budapest è stato utilizzato il sistema di distanziatori Super Spacer di Edgetech/Quanex per la facciata a vetrate.

Per il Campus MOL nel nuovo quartiere residenziale e commerciale BudaPart di Budapest è stato utilizzato il sistema di distanziatori Super Spacer di Edgetech/Quanex per la complessa facciata con vetrate strutturali formate da lastre piane, con curvatura semplice nonché convesse e concave.

Grazie alla posizione situata sulle rive del Danubio, le facciate a forma libera e il concetto architettonico, alla base dell’intero edificio vi è l’idea del “Panta Rhei”, “tutto scorre”. Sin dal primo sguardo, la torre di 120 metri con giardino sul tetto aperto al pubblico costituisce l’elemento più originale della nuova sede centrale aziendale MOL nella zona sud di Budapest. Si tratta dell’edificio più alto del Paese, primato che potrebbe conservare a lungo, dopo che nel 2018 nella capitale ungherese è stato introdotto un divieto sulla costruzione di grattacieli. L’elegante facciata oscillante verso l’alto, che unisce in un unico blocco il podio di 5 piani, che ospita al suo interno ristoranti e sale conferenze, alla torre di 29 piani, rappresenta l’elemento architettonico più distintivo del Campus MOL.

Progetto faro per comfort e sostenibilità

Come molte altre aziende, anche il gruppo ungherese MOL operante nel settore ‘petrolio and gas’ sta attraversando una fase di trasformazione sostenibile, al fine di prepararsi a un’economia circolare a ridotte emissioni di carbonio. La nuova sede centrale dell’azienda si estende su una superficie complessiva di 86.000 m2 e ospita fino a 2.500 postazioni di lavoro, rappresentando un progetto faro in grado di soddisfare i requisiti delle certificazioni BREEAM Excellent e LEED Platinum. Il sistema di riscaldamento e raffreddamento completo viene alimentato con energie rinnovabili, tra cui il fotovoltaico e un sistema geotermico con una lunghezza complessiva del condotto di 32.800 m. L’acqua piovana viene raccolta e utilizzata per l’irrigazione delle piante nonché per gli scarichi delle toilette.

La facciata in vetro e alluminio è composta da 24.800 m2 di elementi nonché 1.700 m2 di montanti e traverse, prefabbricati e montati da Scheldebouw. AGC Interpane Plattling ha fornito circa 14.000 m2 di vetri isolanti piani. Mentre Finiglas di Dülmen ha prodotto circa 500 lastre curve cilindriche (convesse e concave) e lastre curvate più volte con curvatura talvolta estrema.

Per il sistema con vetrate strutturali a 4 lati, in parte realizzate come toggle glazing e in parte con pellicola acustica, è stato utilizzato del vetro trasparente Clearvision, con rivestimento esterno a doppio strato d’argento 50/50T Stopray Vision. Le unità di vetrocamera piani sono composte da vetro laminato di sicurezza all’esterno e da vetro temperato da 6 mm risp. laminato o temperato all’interno, mentre i pannelli tripli presentano vetro temperato da 10 mm all’esterno, vetro temperato da 6 mm con stampa serigrafica in posizione 2 e vetro laminato/temperato con coating termicamente isolante all’interno. I pannelli di vetro isolante curvi invece sono realizzati con vetro laminato da entrambi i lati. Come distanziatori a bordo caldo sono stati scelti i canalini Super Spacer® SG da 16 mm e 18 mm.

Per garantire una vista priva di distorsioni, Koltay Façades ha scelto, ove possibile, il vetro Float laminato. Grazie alle ampie superfici in vetro, nel 90 percento dei locali è possibile sfruttare la luce solare. Un moderno sistema automatico nell’edificio, la possibilità di schermatura individuale e il raffrescamento a soffitto prevengono il surriscaldamento e garantiscono ambienti confortevoli. Il valore Ucw della facciata anteriore della torre è pari massimo a 1,4 W/m2K, mentre il valore Ug del vetro di massimo 1,0 W/m2K soddisfa i requisiti locali per gli edifici passivi, sebbene solo lo skylight sia realizzato con tripli vetri.

Modelli 3D per la geometria a forma libera 

Un costante flusso digitale di informazioni tra i team di progettazione, ingegneria, pianificazione e produzione ha fatto sì che la forma iconica dell’edificio potesse essere realizzata in modo efficiente ed economico. I pannelli di vetro isolante con doppia curvatura che contribuiscono in modo determinante all’eleganza dell’edificio dovevano essere impiegati in modo ottimale. Agnes Koltay, esperta di facciate famosa in tutto il mondo e amante dei grattacieli, spiega: “Il passaggio dal podio alla torre del Campus MOL comprende appena due piani. Al fine di garantire una transizione fluida in questo punto abbiamo utilizzato vetri con doppia curvatura, invece di riprodurre la piegatura attraverso la sfaccettatura delle lastre. Inoltre, i piani del podio e della torre presentano superfici di base molto diverse, il che contribuisce alla creazione di forme curve. Per semplificare l’edificabilità, oltre ai miglioramenti riguardanti la forma, abbiamo ottimizzato i raggi di curvatura e la disposizione dei moduli, mettendo a punto la geometria.” Nell’ambito dei grandi progetti, BIM è ormai lo standard, tuttavia Koltay Façades, per le facciate a forma libera sfrutta il design parametrico, al fine di ottimizzare la geometria e i singoli moduli, aggiornando automaticamente i piani. In proposito, oltre ai diversi carichi di vento sulle lastre piane, curve e con doppia curvatura, è stato necessario considerare e simulare anche i requisiti strutturali, acustici e relativi alla sicurezza. Ad esempio, il traffico ferroviario e la vicina ferrovia aumentano il livello di rumore su un lato dell’edificio.

Koltay Façades Engineering utilizza degli script Rhino sviluppati internamente per la modellazione 3D, nonché strumenti digitali per un’analisi FEM delle strutture portanti in alluminio e vetro. “La nostra responsabilità prevede di trasformare il solo modello delle superfici in un modello 3D dimensionato in modo esatto, che includa tutti i dettagli, tra cui zone di fissaggio e fughe”, continua Agnes Koltay.

Distanziatori Super Spacer scelti per i pannelli di vetro isolante curvi

Koltay Façades ha scelto per il distanziatore, il comprovato sistema Super Spacer. “The Opus” di Zaha Hadid e lo spettacolare “Museum of the Future” progettato da Killa a Dubai sono solo due delle facciate a forma libera più famose pianificate e realizzate da Koltay Façades con Super Spacer. “La scelta è stata determinata dai vetri isolanti curvi, quasi impossibili da realizzare con dei distanziatori rigidi. Inoltre, nel processo di produzione possono verificarsi delle piccole variazioni di tolleranza sui bordi dei vetri curvi. Il materiale espanso compensa queste variazioni grazie alla sua capacità di deformarsi, adattandosi allo spazio tra le lastre”, spiega Agnes Koltay.

Joachim Stoss, amministratore delegato di Edgetech Europe GmbH e Vice President International Sales presso Quanex si dice soddisfatto: “Le facciate organiche a forma libera rappresentano una delle principali tendenze degli ultimi anni. E, senza una catena di modellazione in 3D completa dalla progettazione alla realizzazione né componenti flessibili come i Super Spacer, la loro eventuale realizzazione sarebbe difficile, lenta e molto costosa. Naturalmente siamo contenti di aver contribuito anche a questo nuovo progetto europeo di prestigio.”