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La ricetta di Mappi: filiera corta e innovazione estrema

“Il momento è davvero particolare, si tratta di una situazione che nessuno si è trovato a fronteggiare prima d’ora, e che richiede a tutti noi di dare il meglio, usando intelligenza e passione”.

Queste le parole di Nancy Mammaro, CEO di Mappi International, che con ottimismo spiega cosa l’azienda stia facendo in questi giorni di lockdown.
“Per nostra scelta, e soprattutto per dare ai clienti prodotti di qualità garantita e controllata, Mappi negli anni ha costruito un sistema di produzione che ci consente di realizzare “in casa” la massima parte dei nostri forni da tempra.
È stata una strada differente rispetto a quella che oggi segue la maggior parte delle aziende, ma è una scelta che in questo periodo ci è di grande aiuto, perché ci ha consentito di proseguire regolarmente le attività, senza problemi legati agli approvvigionamenti o alla ricezione di componentistica e semilavorati provenienti da altre aziende.
Inoltre, abbiamo massimizzato il ricorso allo smart working, consentendo a chiunque può farlo di svolgere il proprio lavoro a domicilio, interagendo online non solo con la sede operativa, ma anche con i clienti che si trovano in ogni parte del mondo, e anche in questo periodo hanno bisogno di consigli, indicazioni, assistenza. L’implementazione nei nostri forni di funzionalità, tipiche dell’industria 4.0, grazie a MindSphere e al nostro partner Siemens, con la possibilità di controllare da remoto funzioni e prestazioni, ha dato a noi e ai nostri clienti un ulteriore, determinante aiuto.
Anche quando dobbiamo restare fermi di certo non siamo immobili.
Il momento non è facile ma ne usciremo più forti di prima, almeno nella consapevolezza di ciò che bisogna mettere in campo per affrontare il futuro in modo costruttivo”.

Nancy Mammaro CEO di Mappi International